Mestre: strage del bus

Ulteriori indagini sul fatale incidente di Meste: si attendono ancora i risultati d’autopsia e le ulteriori analisi

Mestre: L’autista del bus precipitato dal cavalcavia era già stato più volte in Pronto Soccorso per problemi cardiaci.

Ho ripetutamente chiesto, sia al telefono che per email, di poter intervistare Massimo Fiorese, A.D. della società La Linea S.p.a., che gestisce i servizi di trasporto urbano di Mestre, Spinea e Schio, ma non ho mai ricevuto risposta.

Posso tentare di capire i motivi di questo silenzio, dato che Fiorese risulta indagato, insieme a due funzionari del Comune di Venezia, il dirigente del settore Viabilità e mobilità per la terraferma e quello del settore Manutenzione viabilità stradale.

I reati collegati al sinistro ipotizzati sono alcuni, tra i quali l’omicidio stradale e l’omicidio colposo plurimo.

Non posso, invece, capire l’omertà che circonda questa vicenda, che avrebbe bisogno di assoluta chiarezza, onde evitare che ciò che è successo possa ripetersi da qualche altra parte.

Ad oggi questo è ciò che possiamo sapere:

    • Durante l’autopsia non sono state trovate evidenze di malori, ma è stata richiesta una nuova perizia cardiaca
    • Una cardiologa effettuerà un’analisi approfondita del cuore dell’autista per individuare eventuali cause cardiopatologiche
  • Mestre: Nuove analisi sul cuore dell’autista verranno condotte per individuare eventuali malori sfuggiti agli esami normali:
    • Una luminare nel campo delle cosiddette ‘morti invisibili’ è stata incaricata di eseguire le analisi
    • La perizia affidata all’esperta è simile a quella effettuata per il caso di Piermario Morosini, risolta con successo
  • Mestre: Altre perizie sono in corso per indagare sul cavalcavia, il guardrail, il telefono dell’autista e l’autobus:
    • Le indagini si concentrano sulle tre telecamere di bordo del mezzo
    • Sono ipotizzati i reati di omicidio stradale e omicidio colposo plurimo per i tre indagati
  • Mestre: La nuova perizia medica sul cuore permette a tutte le parti di partecipare alla fase peritale:
    • Non si attendono grandi risultati, ma la Procura permette di sopperire a quanto non era stato possibile fare prima
    • L’autopsia è stata eseguita con la presenza del perito nominato dalla famiglia dell’autista

Continuerò a tenere d’occhio gli sviluppi di questa faccenda, dai contorni veramente drammatici, sintomi di un’assoluta mancanza di umanità e di quell’empatia che dovrebbe essere la base di ogni nostra relazione.

Carlo Makhloufi Donelli

Di questi argomenti abbiamo già parlato qui:
https://ita.li.it/2022/12/18/molte-persone-sono-morte-a-causa-di-cuori-danneggiati-dal-vaccino-mrna-un-nuovo-studio-tedesco-sottoposto-a-revisione-paritaria-fornisce-prove-dirette/
https://ita.li.it/2022/11/27/un-altro-studio-rileva-che-linfiammazione-cardiaca-e-piu-alta-dopo-la-vaccinazione-moderna-rispetto-a-pfizer/
https://ita.li.it/2022/11/27/la-cancellazione-dellumano/

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