Agricoltori: le ragioni della protesta; in questa intervista Gianni Fabbris, presidente di Altragricoltura, con toni pacati e grande competenza ci spiega con chiarezza quali sono le ragioni dell’attuale protesta, che ha visto nascere in mezzo mondo una reazione spontanea ai diktat di chi vuole distruggere la base delle la nostra vite.
Guardatela!
Carlo Makhloufi Donelli
“Carlo: cosa sta succedendo Gianni tu che ti stai occupando e dedicando così tanto al problema degli agricoltori, eh?
Gianni: Sta succedendo che siamo a un punto ormai in cui è deflagrata la crisi, una crisi nascosta per molti anni una crisi che trova una ragione profonda.
A partire dagli anni 80 nell’impatto fra il nostro agroalimentare ei processi della globalizzazione che sono venuti avanti apertura dei mercati con la liberalizzazione degli scambi da questa riorganizzazione delle scelte di politica agricola sia europea che che nazionale.
Permettimi solo una notazione per favore intendiamoci su una cosa: non esiste l’Europa matrigna cattiva e nemmeno la politica Nazionale che la subisce; le classi dirigenti di questo paese hanno contribuito a tutte le scelte europee, tutte non semplicemente questa o quella.
Esiste una politica europea in cui le classi dirigenti nazionali sono profondamente coinvolte, finiamola con questa storia per cui noi stiamo subendo qualcosa.
La politica di questo paese è stata la maggiore protagonista della crisi.
E permettimi questa affermazione perché noi dobbiamo uscire da anche dal pensiero corto per cui la politica ogni volta dalla colpa a quello che c’era prima quello che c’era prima a quello che c’era prima quello che c’era prima quello che c’era prima quello che c’è oggi a quello che ci sarà domani; il risultato è che questo gioco del chi rimane col cerino acceso in mano ci ha stufato…”
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Di questi argomenti abbiamo parlato anche qui:
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https://ita.li.it/2024/01/27/agricoltori- perché-i-media-mainstream-li-ignorano/