Boris Johnson, l’ex primo ministro britannico, afferma che l’élite di Davos “trema violentemente” alla prospettiva molto reale che Donald Trump vinca nuovamente la presidenza.
Johnson ha commentato questo in un articolo esclusivo per il Daily Mail.
“Ai cocktail party di Davos, mi dicono, i wakerati di tutto il mondo tremavano così violentemente che si poteva sentire il tintinnio del ghiaccio nei loro negroni”, ha scritto l’ex Primo Ministro.
Dopo la schiacciante vittoria in Iowa all’inizio di questa settimana, Trump dovrebbe godere di una ripetizione nel New Hampshire martedì, nonostante la valanga di sfide che ha dovuto affrontare.
“Nelle sale comuni per anziani delle nostre università, nel sinodo della Chiesa d’Inghilterra, nei corridoi orwelliani della BBC e in gran parte dell’establishment britannico c’è stata un’orgia miagolante di orrore con il naso all’insù”, ha tuonato Johnson.
Boris ha sottolineato che quanto più folli diventano gli attacchi a Trump, tanto più lui sembra prosperare.
“Quanto più frenetico è lo sforzo di cancellarlo, tanto più forte diventa. Quanto più aspramente i suoi nemici intraprendono azioni legali contro di lui, tanto più sembra inarrestabile”, ha scritto.
Secondo Johnson, la prospettiva del ritorno di Trump nello Studio Ovale aveva suscitato un “grido” collettivo da parte dell’”intellighenzia liberale occidentale” e manifestato un “puro e farfugliante funk”.
Come abbiamo sottolineato in precedenza, esponenti di spicco della sinistra si lamentano ancora una volta istericamente dell’ascesa del fascismo in risposta al successo di Trump con sfumature retoriche che hanno preceduto la sua vittoria del 2016.
Trump deve ancora annunciare chi sarà il suo compagno di corsa, ma le possibilità dell’ex conduttore di Fox News Tucker Carlson di essere la sua scelta come vicepresidente sembrano guadagnare slancio.
Fonte: https://modernity.news/2024/01/20/boris-johnson-says-davos-elite-trembling-violently-at-return-of-trump/
Scritto da Paul Joseph Watson tramite Modernity.news
Tradotto da Carlo Makhloufi Donelli
