L’’intenzione ha una energia?

L’intenzione: Tu hai un immenso potere dentro di te. Un potere capace di farti realizzare qualsiasi cosa, solo che non lo sai e non sai come usarlo.

Intenzione: che cos’è?

​Per vivere la vita che vuoi, devi condizionare il tuo sistema nervoso e regolare le tue abitudini, mantenendo la concentrazione sull’obiettivo; in questo modo assumerai un atteggiamento coerente ed il cervello, che è molto più di un semplice computer, utilizzerà il ‘Sistema Reticolare Attivatore’ per farti notare e cogliere tutte le opportunità che ti porteranno verso ciò che desideri.

E per far questo servono due elementi fondamentali: l’azione, e prima ancora l’intenzione.

​Alcuni ricercatori della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa hanno realizzato una mano artificiale e l’hanno interfacciata chirurgicamente al sistema nervoso di un soggetto amputato, scoprendo che l’impulso elettrico che dice alla mano cosa fare si forma nella corteccia motoria cerebrale alcuni millisecondi prima di muoverla.

Questo è molto interessante, perché permette di supporre che il processo intenzione>azione passi attraverso una valutazione “posso farlo/non posso farlo“, ed in quei millisecondi chi decide se posso oppure no è la mente inconscia, grazie al suo enorme bagaglio di esperienze, sia quelle sperimentate personalmente sia quelle c.d. ataviche.

Quindi nell’inconscio esiste già l’informazione che dice se posso o non posso fare qualcosa, qualsiasi cosa, ed a questo punto è facile capire che per vivere la vita che vogliamo dobbiamo individuare e rimuovere, o modificare in positivo, le negatività presenti nel nostro inconscio.

​So che stai per chiedermi come fare, e te lo dirò ma prima è necessario fare qualche altra premessa: ho detto infatti che il nostro bagaglio di esperienze dirette ed ataviche ci condiziona; quindi se la tua intenzione è quella di raggiungere un determinato obiettivo ma le tue azioni non te lo fanno raggiungere vuol dire che la tua mente inconscia ha deciso che non potevi farlo, e su questo passaggio credo che siamo già d’accordo.

​Adesso stabiliamo un concetto basilare: ogni cosa è energia e quindi vibrazione.

Ogni cosa materiale od immateriale che conosciamo obbedisce ad una o più delle 4 forze fondamentali di questo universo:
la gravità,
l’elettromagnetismo,
la forza nucleare debole e
la forza nucleare forte,
ed in quanto tale ogni cosa materiale od immateriale a noi nota vibra ad una precisa frequenza, e pertanto anche il pensiero, che è generato e sostenuto da energia elettrica, vibra ad una particolare frequenza.

​Ora che abbiamo compreso che l’intera realtà a noi nota è costituita da frequenze, le quali esistono tutte simultaneamente ed ovunque nell’adesso, possiamo affermare che se desideri una qualsiasi cosa e vuoi ottenerla, devi sintonizzarti su quella precisa frequenza, così come faresti con la radio per ascoltare una determinata trasmissione; e tutti sappiamo che se non ci sintonizziamo con precisione micrometrica su quella particolare frequenza il risultato che la radio ci trasmette può essere migliore o peggiore di quello che volevamo, o addirittura fastidioso.

Chi è che decide? Ovvio, tu!

E come? Applicando all’antenna una specifica carica elettromagnetica generata per induzione.

Tu sai che se metti su un tavolo diversi diapason, dei quali soltanto due tarati sulla stessa identica frequenza, se ne fai vibrare uno di quei due soltanto l’altro, suo “gemello”, comincerà a vibrare, mentre tutti gli altri non vibreranno; questa è la c.d. Risonanza.

Se desideri una cosa e la vuoi devi entrare in risonanza con quella precisa frequenza.

Da questo punto di vista anche noi siamo come dei diapason, e sono le nostre intenzioni che determinano le frequenze alle quali vibriamo e che attirano altri diapason che vibrano alle medesime frequenze e che sono in risonanza nell’universo, che è un infinitamente grande (per la visione di noi esseri umani) campo unificato che la fisica quantistica chiama campo della superstringa.

 

 

​Ma cosa è l’intenzione?

La Treccani la definisce “orientamento della coscienza verso il compimento di un’azione, direzione della volontà verso un determinato fine; può indicare semplicemente il proposito e il desiderio di raggiungere il fine, senza una volontà chiaramente determinata e senza la corrispondente deliberazione di operare per conseguirlo”.

Ne consegue che per raggiungere il nostro obiettivo dobbiamo applicare un lavoro ed ambire al successo: poca azione ed ambizione, o niente di queste, non ci faranno realizzare ciò che vogliamo.

​L’energia dell’intenzione è elettromagnetica, e le su due componenti sono il pensiero, che è la componente elettrica che lo genera, e l’emozione, che è la componente magnetica che attrae o repelle.

Ne consegue che l’intenzione ha una potenza, che quando raggiunge una determinata soglia fa collassare la carica elettromagnetica la quale fa scattare l’azione che è in grado di piegare o addirittura ristrutturare la realtà.

Adesso pensa a tutte quelle situazioni nelle quali la tua intenzione è stata talmente tanto potente da farti realizzare ciò che volevi: ti ci ritrovi? In quei momenti ti sei sintonizzato sulla precisa frequenza di ciò che desideravi, hai agito e ci hai creduto fortemente, ma dove era situata la frequenza emittente sulla quale ti sei “accordato”?

Questo è un altro aspetto molto interessante, vediamolo:

​L’energia dei pensieri e delle emozioni supera il limite dimensionale dello spazio-tempo, grazie al fatto che siamo interconnessi al campo morfogenetico tramite i fotoni, che riceviamo ed emettiamo continuamente.

Ciò significa che il tuo pensiero non nasce e muore all’interno della tua mente, ma si riverbera all’esterno di essa, propagandosi come fanno le onde prodotte da un sasso gettato in uno stagno: quindi quando pensi gli effetti generati dal tuo pensiero non avvengono dentro di te ma fuori di te, e modificano in misura quantica il microcosmo che costituisce la tua realtà e quella di coloro che ne fanno parte.

Per reciprocità anche i pensieri di costoro modificano quel microcosmo e ti coinvolgono, e tutto questo avviene a dimensione subatomica, dove spazio e tempo sono solamente due di diverse altre dimensioni.

Recentemente su Frontiers in Computational Neuroscience è stata pubblicata una ricerca facente parte del progetto Blue Brain, nato nel 2005 per iniziativa del Politecnico di Losanna e della Ibm, che stabilisce che le cellule del cervello, ogni volta che incontrano qualcosa di nuovo, si riorganizzano collegandosi tra loro a formare strutture a due dimensioni come i piani, od a tre dimensioni come i cubi, per giungere a strutture molto più complicate, a cinque, sei e perfino ad 11 dimensioni.

Tali strutture “sono come castelli di sabbia multidimensionali, che continuamente si materializzano per disintegrarsi subito dopo”, ha osservato il coordinatore della ricerca, Henry Markram, direttore del progetto Blue Brain e ricercatore del Politecnico di Losanna.

Quindi l’intenzione con un obiettivo specifico, richiede un intenso focus iniziale inevitabilmente seguito da un distacco. Prima pensi intenzionalmente a qualcosa, poi te ne distacchi e quel qualcosa accade. Il momento quantico è un istante che dura un picosecondo!

​Detto ciò, sappiamo tutti che non è facile mantenere fisso un pensiero senza essere distratti dall’ambiente che ci circonda che è in continua evoluzione, fluido, scorrevole, mutevole e quindi fortemente presente.

Se riesci ad ignorare temporaneamente le tue informazioni sensoriali ed a rallentare l’attività creativa della tua mente, permetterai alla tua coscienza di focalizzare intenzionalmente un obiettivo.

Il processo è semplice:
1) meditare >
2) focalizzare >
3) concentrarsi sull’intenzione >
4) visualizzare l’obiettivo.
A questo punto stai già creando ed organizzando le circostanze che determineranno il raggiungimento del tuo obiettivo!

​Ma per raggiungere un obiettivo devi prima descriverlo con la massima precisione.

Se non sai con esattezza ciò che desideri, la tua mente non saprà come e cosa fare per realizzare ciò che vuoi.

Ciò che chiamiamo “Universo” ti concederà tutto ciò che con assoluta certezza ‘sai di volere’, ciò che con forza pretendi di avere e ciò che hai totale fiducia di ricevere.

Adesso sai qual è il potere che c’è nella tua mente, e se vuoi far accadere qualcosa attivati e procedi in questo modo:

  1. Chiediti cosa vuoi di fisico, mentale, spirituale, sociale ed economico, definiscilo con la massima chiarezza e precisione e scrivilo non appena lo avrai ben chiaro.
  2. Chiediti quali sono i motivi che ti inducono a desiderare così fortemente ciò che hai appena definito e cosa può permetterti di superare tutti gli ostacoli, e scrivilo non appena lo avrai ben chiaro. Ricorda che se non hai abbastanza motivazione e passione per realizzare i tuoi obiettivi, è garantito che non otterrai alcun risultato.
  3. Dichiara le tue intenzioni con entusiasmo e determinazione e visualizza con la massima chiarezza i tuoi obiettivi!
  4. Elabora una strategia adatta a ciò che vuoi realizzare e le conseguenti azioni da fare, e soprattutto falle!

Carlo Makhloufi Donelli  per ITA.li

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