Mangiare insetti è corretto? L’alimentazione basata sugli insetti è talmente tanto presente nei media quotidiani che comincio a chiedermi, ormai con costanza, se nei prodotti che acquisto e consumo potrebbero esservi.
Da qui la domanda del titolo di questo articolo, perché se ne sa poco se non addirittura nulla; si parla del sapore, ma non del beneficio alimentare e tantomeno dei pericoli di tale tipo di alimentazione.
Voglio pertanto contribuire a far luce su questo argomento, dato che ho trovato uno studio veramente molto ben fatto, pubblicato su PubMed (e mi auguro che non venga cancellato nel frattempo).
Il link allo studio è questo: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6613697/
L’Abstract è questo:
Dal 1 gennaio 2018 è entrato in vigore il Regolamento (UE) 2015/2238 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 25 novembre 2015, introducendo il concetto di “nuovi alimenti”, compresi gli insetti e loro parti. Una delle specie di insetti più comunemente utilizzate sono: vermi della farina ( Tenebrio molitor ), grilli domestici ( Acheta domesticus ), blatte (Blattodea) e locuste migratrici ( Locusta migrans). In questo contesto, la questione insondabile è il ruolo degli insetti commestibili nella trasmissione di malattie parassitarie che possono causare perdite significative nel loro allevamento e possono rappresentare una minaccia per l’uomo e gli animali.
Perchè? Ecco la spiegazione
Lo scopo di questo studio era identificare e valutare le forme di sviluppo dei parassiti che colonizzano gli insetti commestibili negli allevamenti domestici e nei negozi di animali nell’Europa centrale e determinare il potenziale rischio di infezioni parassitarie per l’uomo e gli animali.
Il materiale sperimentale comprendeva campioni di insetti vivi (immagini) provenienti da 300 fattorie domestiche e negozi di animali domestici, tra cui 75 allevamenti di vermi della farina, 75 allevamenti di grilli domestici, 75 allevamenti di scarafaggi sibilanti del Madagascar e 75 allevamenti di locuste migratorie. I parassiti sono stati rilevati in 244 (81,33%) su 300 (100%) allevamenti di insetti esaminati. In 206 (68,67%) dei casi, i parassiti individuati erano patogeni solo per gli insetti; in 106 (35,33%) casi, i parassiti erano potenzialmente parassiti per gli animali; e in 91 (30,33%) casi, i parassiti erano potenzialmente patogeni per l’uomo. Gli insetti commestibili sono un serbatoio sottovalutato di parassiti umani e animali. La nostra ricerca indica l’importante ruolo di questi insetti nell’epidemiologia dei parassiti patogeni per i vertebrati. L’esame parassitologico condotto suggerisce che gli insetti commestibili possono essere il più importante vettore di parassiti per gli animali domestici insettivori.
Secondo i nostri studi, la ricerca futura dovrebbe concentrarsi sulla necessità di un monitoraggio costante degli allevamenti di insetti studiati per i patogeni, aumentando così la sicurezza di alimenti e mangimi. Gli insetti commestibili sono un serbatoio sottovalutato di parassiti umani e animali e questo spiegherebbe se e perchè sarebbe meglio evitare di mangiare insetti.
Un’analisi attenta prima di mangiare insetti
La nostra ricerca indica l’importante ruolo di questi insetti nell’epidemiologia dei parassiti patogeni per i vertebrati. L’esame parassitologico condotto suggerisce che gli insetti commestibili possono essere il più importante vettore di parassiti per gli animali domestici insettivori. Secondo i nostri studi, la ricerca futura dovrebbe concentrarsi sulla necessità di un monitoraggio costante degli allevamenti di insetti studiati per i patogeni, aumentando così la sicurezza di alimenti e mangimi. Gli insetti commestibili sono un serbatoio sottovalutato di parassiti umani e animali. La nostra ricerca indica l’importante ruolo di questi insetti nell’epidemiologia dei parassiti patogeni per i vertebrati. L’esame parassitologico condotto suggerisce che gli insetti commestibili possono essere il più importante vettore di parassiti per gli animali domestici insettivori. Secondo i nostri studi, la ricerca futura dovrebbe concentrarsi sulla necessità di un monitoraggio costante degli allevamenti di insetti studiati per i patogeni, aumentando così la sicurezza di alimenti e mangimi.
A questo punto se volete capire se oltrepassare la barriera e sperimentare l’entomofagia cliccate sul link di cui sopra, leggete con attenzione lo studio e decidete cosa è bene per voi.
Buon appetito.
Carlo Makhloufi Donelli – ricercatore