Intrighi internazionali

Ma come ha sottolineato un utente Twitter noto come “Cillian”  , ci sono stati parecchi “intrigo internazionale” nelle ultime due settimane…

Nelle ultime due settimane:

• 7 maggio: tentativo di omicidio contro il principe ereditario saudita.
• 13 maggio: il presidente turco Erdoğan tiene una riunione d’emergenza dopo l’avvertimento di un possibile colpo di stato militare.
• 15 maggio: attentato al primo ministro slovacco Robert Fico.
• 16 maggio: cittadino arrestato per aver minacciato di assassinare il presidente serbo Vučić.
• 19 maggio: il re Salman dell’Arabia Saudita viene ricoverato in ospedale per la seconda volta in quattro settimane.
• 19 maggio: incidente in elicottero che coinvolge il presidente iraniano Raisi e il ministro degli Esteri Amir-Abdollahian.

Cosa sta succedendo adesso?

E ho un altro elemento da aggiungere alla lista.

Domenica  nella Repubblica Democratica del Congo è stato sventato un colpo di stato che ha coinvolto almeno tre cittadini statunitensi …

Cittadini americani sono stati coinvolti in un tentativo di colpo di stato che ha provocato la morte di almeno tre persone domenica nella Repubblica Democratica del Congo, ha detto lunedì alla CNN un portavoce militare.

Il tentativo di colpo di stato, che ha preso di mira la residenza del politico congolese Vital Kamerhe e il palazzo presidenziale del paese, è stato guidato dal leader dell’opposizione Christian Malanga, ucciso in uno scontro a fuoco tra golpisti armati e guardie presidenziali, secondo il portavoce dell’esercito, generale Sylvain Ekenge.

Ekenge affermò anche che Malanga era un cittadino statunitense, anche se il Dipartimento di Stato disse in seguito di non avere documenti su di lui.

“Confermo la morte di Christian Malanga neutralizzato durante lo scontro a fuoco al Palais de la Nation (palazzo presidenziale)”, ha detto Ekenge alla CNN, aggiungendo che il figlio di Malanga, Marcel, “era tra gli arrestati”.

Ekenge ha nominato altri tre americani, identificati come Benjamin Reuben Zalman-Polun, Patrick Ducey e Taylor Thomson, coinvolti nel colpo di stato sventato.

Si sostiene che Zalman-Polun, Ducey e Thomson fossero agenti della CIA, ma i funzionari americani lo negano.

Con tutto quello che sta succedendo, penso che sarebbe saggio che tutti i leader mondiali fossero in uno stato di allerta elevato.

Per quanto riguarda il motivo per cui l’elicottero del presidente iraniano Ebrahim Raisi è precipitato, rimane un mistero.

Quello che sappiamo è che stava volando durante una fitta nebbia in una zona molto remota tra le montagne, e l’elicottero su cui si trovava  era molto vecchio …

I media statali iraniani hanno riferito che l’elicottero precipitato in Iran era un modello Bell 212. È una versione civile dell’onnipresente UH-1N “Twin Huey” dell’era della guerra del Vietnam. Tali elicotteri sono ampiamente utilizzati a livello globale sia dai governi che dagli operatori privati.

È stato sviluppato per l’esercito canadese alla fine degli anni ’60 e introdotto nel 1971.

Le tragedie degli elicotteri accadono continuamente e in questo caso non possiamo certo escludere un incidente.

Si ipotizza anche   che uno dei nemici interni di Raisi potrebbe aver preso di mira l’elicottero…

Secondo un articolo dell’Economist, Raisi aveva una lunga lista di nemici in Iran, compresi i relativi moderati che ha emarginato rispetto ai colleghi conservatori che pensano che sia stato un presidente inetto.

Si dice che alcuni iraniani credono che i nemici di Raisi potrebbero avere la loro vendetta.

“Non è irragionevole chiedersi se i nemici interni abbiano cospirato per ucciderlo”, afferma il rapporto.

Penso che anche questa sia una possibilità molto forte.

La politica iraniana è una faccenda molto complicata e coloro che lottano per il potere possono essere assolutamente spietati.

Naturalmente la narrazione dominante che alla fine emergerà dall’interno dell’Iran è che i responsabili siano gli Stati Uniti o Israele.

Secondo Reuters, un funzionario israeliano ha già affermato che  “non siamo stati noi” …

Quando le teorie del complotto cominciarono a circolare online, Israele – da lungo tempo nemico dell’Iran – negò qualsiasi coinvolgimento nella morte di Raisi. Un funzionario israeliano ha detto all’agenzia di stampa Reuters: “Non siamo stati noi”.

Inutile dire che, non importa quante volte gli israeliani neghino la responsabilità, la maggior parte dei funzionari iraniani non ci crederà mai.

E senza dubbio agli israeliani non dispiace vedere Raisi andare via.  In effetti, sono rimasti piuttosto indignati quando lunedì c’è stato un momento di silenzio alle Nazioni Unite  …

Tra i messaggi internazionali di cordoglio e sostegno all’Iran dopo la morte del presidente Ebrahim Raisi, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite lunedì ha tenuto un solenne momento di silenzio per osservare la sua scomparsa.  Israele è indignato per il gesto , affermando che equivaleva a onorare un terrorista, o “Hitler” – come affermato dall’ambasciatore israeliano all’ONU Gilad Erdan.

“Avete letto bene, oggi il Consiglio di sicurezza dell’ONU ha osservato un momento di silenzio per ricordare un assassino di massa, il presidente iraniano Raisi”,  ha detto Erdan in un video pubblicato sui social media.

“Questo corpo, che non fa alcuno sforzo per liberare i nostri ostaggi, oggi ha dato la colpa a un uomo responsabile della morte di migliaia di persone in Iran, in Israele e in tutto il mondo”.

È risaputo che Raisi fu responsabile della morte di un gran numero di persone, e sotto il suo governo la persecuzione dei cristiani in Iran  divenne ancora peggiore …

I cristiani in Iran hanno dovuto affrontare una persecuzione intensificata nel 2023, come evidenziato in un rapporto annuale congiunto dei gruppi di difesa Articolo 18, Christian Solidarity Worldwide, Open Doors e Middle East Concern.

Il rapporto, pubblicato lunedì, ha rivelato un’impennata degli arresti, con 166 documentati nel 2023 rispetto ai 134 dell’anno precedente. In modo preoccupante, un terzo degli arrestati è stato preso di mira perché possedeva più copie della Bibbia.

Gli arresti si sono svolti a ondate, aumentando durante l’estate e aumentando durante il periodo natalizio, creando un numero maggiore di “vittime senza volto” poiché venivano pubblicizzati meno casi. Alla fine dell’anno, 17 cristiani rischiavano pene detentive o misure punitive per “propaganda contro lo Stato”.

Anche l’amministrazione Biden non era molto affezionata a Raisi, ma lunedì il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ha negato che gli Stati Uniti  abbiano qualcosa a che fare con la sua morte …

Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin lunedì ha negato il coinvolgimento di Washington nel tragico incidente in elicottero che ha ucciso il presidente iraniano Ebrahim Raisi e il ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian.

Il segretario alla Difesa, tuttavia, ha rifiutato di commentare la domanda del giornalista se Teheran avrebbe incolpato Israele per l’incidente dell’elicottero. “Devono condurre un’indagine per vedere quale sia stata la causa dell’incidente, potrebbero essere diverse cose”, ha aggiunto Austin.

Questo è un mistero che potrebbe non essere risolto a breve.

Ma gli iraniani vorranno inevitabilmente incolpare qualcuno, e questo ci porterà ancora più vicini  alla guerra totale in Medio Oriente .

Non penso che la guerra totale arriverà immediatamente.

Ma le emozioni da entrambe le parti stanno raggiungendo il culmine, e mi aspetto che il conflitto in Medio Oriente raggiunga un livello completamente nuovo entro la fine di quest’anno solare.