Effetti avversi: la storia di Miriam e dei tanti sedotti e abbandonati

Chi ci cura dagli effetti avversi?

Sempre più spesso, da quando ci siamo introdotti nel terribile girone dei vaccinati, capita di assistere alla manifestazione di disturbi anomali, strani effetti avversi mai avuti prima del momento dell’inoculazione.

Soprattutto la fascia dei giovani avverte disturbi invalidanti e che implicano notevole riduzione dell’attività lavorativa e impossibilità a svolgere una normale quotidianità.

Nonostante il manifestarsi di “sospetti effetti avversi” sia ormai sempre più frequente, ottenere non solo una certificazione che attesti il nesso tra vaccino e disturbi, ma anche assistenza e cure adeguati da parte del SSN, è molto complicato. Questo perché non conoscendo -o ammettendo- la reale causa scatenante, molti professionisti sanitari non sono in grado di fare una diagnosi.

Purtroppo tuttavia, è ancora raro che un medico, coraggiosamente, dichiari che eventuali effetti subentrati dopo l’inoculazione, abbiano una chiara correlazione con il siero.

Quante Miriam brancolano nel buio alla ricerca di uno specialista che dia credibilità al racconto e la aiuti a riconquistare la normalità? Quanti sedotti e abbandonati ricercano la verità?

Diamo voce a Miriam, una ragazza di 33 anni di Como che da 11 mesi, non è più la stessa e ha dovuto rinunciare alle sue passioni e alla sua autonomia economica per potersi pagare le visite specialistiche ed i trattamenti sanitari.

Cinque Marzo 2022, l’inizio della fine

Miriam si sottopone a vaccinazione Covid-19 perché come diverse categorie di lavoratori, per poter continuare ad esercitare la sua professione, è necessario avere la certificazione verde.

Con coraggio e fiducia, si reca al punto vaccinale dove si sottopone alla prima, e unica, dose di vaccino.

Già immediatamente dopo la prima di dose di vaccino Novavax, la ragazza, cui si è sottoposta il 05.03.2022, ha incominciato ad avvertire dei strani sintomi:

  • formicolii agli arti superiori
  • rigidità muscolare

successivamente sono sorte altre sintomatologie che perdurano ormai da undici mesi.

Vari e variegati, ma quanti sono gli effetti avversi?

Oltre ai primi iniziali disturbi, Miriam viene sovrastata da sintomi che la spaventano e la preoccupano, e che lentamente, rendono il suo quotidiano difficile e pesante.

Gradualmente non si sente più padrona del suo corpo e le viene impossibile svolgere tutto ciò che svolgeva fino a poco prima del vaccino.

Oggi, l’esito di gran parte dei sintomi insorti, ha una diagnosi ed è riassunto in una frase “GENESI POST VACCINALE- PERICARIDITE POST VACCINALE – PERDITA DI SENSIBILITA’
( PARESTESIE) GENESI POST VACCINALE-DISTURBI DISESTESICI A GENESI POST VACCINALE”.

Oltre ai formicolii, non più soltanto agli arti superiori ma anche quelli inferiori, i disturbi che si aggiungono sono variegati e colpiscono tutto il sistema.

I primi cinque mesi di calvario, sperimenta instabilità nelle posture sia eretta che distesa, attraverso visite specialistiche private, a seguito di dolore toracico, affanno e stanchezza, scopre di essere stata colpita anche da una PERICARDITE SECCA, ossia fortunatamente, senza versamento.

A causa della rigidità, soprattutto di nuca, collo e gambe, per cui si è sottoposta a svariati -inutili- trattamenti, Miriam deve rinunciare alle sue passioni, equitazione e ballo latino-americano.

Le giornate, da quasi un anno, sono scandite da un susseguirsi di tremori, scosse elettriche lungo tutto il corpo, fotosensibilità, bruciori e acufeni.

Per sostenere le visite è costretta a chiedere aiuto economico al padre, operaio, che con fatica sostiene una parte delle cure e dei trattamenti della giovane, che a causa dei disturbi ha subito un forte dimagrimento.

Riavrà la normalità e la sua vita di prima?

Miriam prima del vaccino, aveva una vita normale. Una giovane ragazza con un lavoro, una vita sociale, degli hobby e delle passioni, tra cui il mare.

Il mare a cui ora, purtroppo, rinuncia, perchè il suo fisico non è più in grado di affrontare un viaggio di alcune ore.

Un quotidiano frustrante e infelice, che vede poche prospettive nel futuro, con un contratto a tempo determinato minato dagli svariati mesi passati a casa in malattia a causa dei disturbi insorti dopo la vaccinazione.

<<Fortunatamente -racconta la ragazza- grazie alla pensione di mio padre e all’aiuto della Provvidenza, ho potuto farmi carico delle visite specialistiche private, pagate fior di quattrini. Con i disturbi che ho, soprattutto all’inizio del calvario, non potevo aspettare la tempistica delle visite mutuabili e sono stata costretta ad andare a pagamento.>>

Miriam vorrebbe essere autonoma, vivere per conto suo, ritornare alla sua normalità, ma attualmente, le condizioni fisiche le mettono tanti limiti e il suo stipendio di appena 700 euro mensili, non le permette di camminare verso l’indipendenza.

<< Vorrei fare altri lavori per arrotondare e raggiungere una cifra che mi permetta di pagarmi le mie spese, ma a causa della mia stanchezza e dei problemi, non sono in grado. Riesco a malapena a sostenere le spese per gli integratori che assumo quotidianamente. Purtroppo, nonostante il mio desiderio di stare bene, nessun medico mi ha dato una cura che possa risolvere tutti questi disturbi.

Il mio desiderio più grande, è di essere di nuovo felice e di rendere felice chi ogni giorno lotta insieme a me, per la propria salute. La salute è una componente fondamentale della nostra vita.
L’ OMS ( L’organizzazione mondiale della sanità) definisce la salute uno stato completo di benessere
fisico, mentale e sociale, elementi che a me e tante altre persone nella situazione simile alla mia, sono venute a mancare dopo il vaccino.

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Io mi guardo allo specchio e non vedo più me stessa.
Fortunatamente in questi mesi ho sperimentato l’amore di chi pur essendo vaccinato e stando bene mi credeva, mi sosteneva.

Purtroppo non è successa la stessa cosa con tutti, altre persone sia a me molto care, che sconosciuti, non mi hanno creduta. Anche diversi medici hanno dichiarato che la causa di tutti i disturbi era da attribuire ad ansia e stress.>>

Miriam ringrazia la sua tenacia, la forza e la determinazione che la stanno sostenendo in questa lunga battaglia, dove spera ( e speriamo tutti), di uscirne vincitore. Il tempo e la pazienza, le hanno portato una diagnosi, ora spera fiduciosa che tanti medici, fedeli al Giuramento di Ippocrate, si mettano dalla parte degli Invisibili, prima sedotti e poi abbandonati, riconoscendo gli effetti avversi e ricercando terapie efficaci.

ITA.li Ingrid Busonera

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